Ma cos'è un plagio MUSICALE?

Il "Plagio" si materializza nella riproduzione totale o parziale, da parte di un autore che fa passare per propria un'opera frutto del lavoro altrui.

mercoledì 18 maggio 2011

Chi non ha MAI sentito parlare di plagio?

Bè, se c’è davvero qualcuno che non ne ha mai sentito parlare, spiego in fretta.
Esistono vari plagi in campi diversi, ma il più conosciuto è sicuramente quello in campo musicale.
Secondo una terminologia comunemente usata in tutto il mondo si dice plagio quando un brano musicale è uguale ad un altro per 7 o più note.
Quando una persona si appropria di elementi rappresentativi e creativi di un'opera per introdurli in un'altra opera sotto il proprio nome, ci si trova in presenza di una contraffazione qualificata e aggravata, ossia di una riproduzione abusiva di un'opera altrui con appropriazione di paternità.
Tutta via, ancora oggi, la giurisprudenza è incerta se siano sufficienti 4 o 8 battute per definire un plagio.
Sappiamo benissimo che abbiamo sette note nel pentagramma e considerandole da sole, e cioè senza le loro variazioni, è difficile non risultare ripetitivi o scarsi di fantasia, perchè non bisogna dimenticare che la musica si basa anche sulla matematica e che il numero di combinazioni di queste sette note non è infinito.
Per questo è possibile che ci siano brani che, per via della loro struttura musicale molto semplice, risultano involontariamente simili (per non dire uguali) ad altre canzoni. Altri invece sono dei veri copia e incolla, quindi prima di lanciare l’allarme di plagio è bene tener d'occhio il tema, l’atmosfera e l'elaborazione di un brano.

Vi propongo un video che mostra alcuni plagi musicali, comunque lascio a voi la libertà di decidere se sono dei plagi veri e propri o se sono semplici somiglianze.

Buon ascolto!

Aline Avesani

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